Nel 1882, il comandante Hennique scopre, sulla costa di Barberia, nel golfo di Gabes, una marineria dimenticata che qualifica come sconosciuta.
Ci si appassiona e mette su carta il ricordo di tutti quei piccoli battelli che sorgono dal fondo del Mediterraneo. La sua descrizione sembra uscita dritta dalla memoria dell’Odissea di storici arabi.
L’autore trasmette tutte le sue osservazioni sulla costruzione, la navigazione e l’impiego dei carotieri e pescherecci tunisini, italiani, maltesi e greci, in un testo denso di contenuto; ma è soprattutto il suo talento di disegnatore ed acquerellista che ci trasmette quella vita marinaresca in 63 tavole fuori testo di cui 10 a colori.
È una vera rivelazione che vi proponiamo in questa ristampa fedele del vero libro, che è rimasto fino ad oggi quasi ignorato.
BATEAUX TUNISIENS
Chabêck, Chitiha, Cârêbe, Sandale, Loude, Echtem
BATEAUX ITALIENS
Tartane, Paredgia, Schifazzo, Bovo, Laoutello, Paranzella, Barcheta
BATEAUX MALTAIS
Speronàra, Lancha, Farella, Canotto
BATEAUX GRECS
Saccolèva, Scaphe
Un volume grande in-8° contenente 83 pagine di testo e 63 tavole fuori testo di cui 10 a colori.
Ristampa in fac-simile dell’edizione originale del 1888(bibliografia marittima Polak n° 4412).
Scheda tecnica
| Length | With | Height | |
| Hull | |||
| Model rigged |
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CABOTIERI E PESCHERECCI DELLA COSTA DELLA TUNISIA - 1888
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